Uno svariato numero di video trappole da installare in alcuni punti sensibili del territorio urbano e agreste e un drone per svolgere le indagini scandagliando i luoghi dall’alto. Saranno in dotazione della Polizia Locale di Monopoli per svolgere accuratamente le indagini, in sinergia con la Procura della Repubblica di Bari, a carico di coloro che si macchieranno del delitto di abbandono dei rifiuti in strada. Ad annunciarlo è stata l’Amministrazione comunale di Monopoli ieri mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Città alla quale hanno preso parte il sindaco Angelo Annese, gli assessori Antonella Fiume e Vincenzo Laneve, il comandante della Polizia Locale Saverio Petroni, il dirigente comunale all’ambiente Donato Lamacchia e i consiglieri comunali Carlo Renna e Alessandro Mizio.



I punti affrontati durante l’incontro sono stati le nuove video trappole, l’inasprimento delle sanzioni dopo il decreto “Terra dei fuochi” dell’ 8 agosto scorso che stabilisce l’abbandono dei rifiuti come reato penale, l’acquisto di nuovi cestini getta carte con fessure più strette per impedire di lasciare all’interno buste di immondizia, guano e popolamento dei piccioni per cui è in arrivo un’ordinanza del sindaco così come quella pensata per imporre ai padroni dei cani di raccogliere le deiezioni fatte sui marciapiedi. Riguardo alla raccolta differenziata, il sindaco con grande orgoglio ha tenuto a ringraziare i cittadini per il dato emerso nei soli tre mesi estivi da giugno ad agosto, considerato che la superficie del territorio comunale è ben estesa, la percentuale si è attestata mediamente quasi all’80%.



Sono perlopiù i turisti stranieri, a detta del sindaco, a non effettuare correttamente la differenziata nei b&b non adeguandosi alle regole del posto in cui sono. Invece, per quanto concerne le indagini sugli sporcaccioni, il primo cittadino Annese non ha usato mezzi termini.