Sono partiti da Monopoli in tredici per compiere il tradizionale pellegrinaggio verso la Basilica dei Santi Medici di Alberobello dove sono in corso i festeggiamenti patronali per san Cosma e san Damiano. Un lungo tragitto di 17 km compiuto per rievocare la vecchia usanza dei nostri antichi quando, nella notte del 26 Settembre, si recavano a piedi fino alla chiesa matrice della città dei trulli.

È un rito che viene compiuto da tanti fedeli: centinaia di persone, ogni anno, sfidano la stanchezza, il freddo, il buio ed il pericolo delle auto che sfrecciano sulle provinciali. Sono molte le comunità che si sono mobilitate stanotte dai paesi del circondario della Valle d’Itria e si sono incontrate all’alba sul sagrato. Per loro, accoglienza con bevande calde offerte dai volontari e stornelli e musica da parte del gruppo scout mentre si attende tutti insieme l’inizio della prima celebrazione eucaristica delle 4 del mattino. Il gruppo di Monopoli compie questo pellegrinaggio da molti anni ormai. Si sono radunati davanti l’ingresso del cimitero alle 22:00. E con passo spedito, torce nelle mani, giubbotti catalinfranfenti, hanno risalito la provinciale SP113. “Abbiamo compiuto quattro soste prima dell’arrivo. – racconta Nadira una del gruppo di devoti – Chi per necessità di riposare i piedi, chi per ristorarsi con cibo o acqua e caffè“.

Due tappe in territorio di Monopoli: la prima nei pressi dell’azienda agricola Annese; la seconda ai piedi della statua della Vergine situata in cima alla gravina, in contrada Monte San Nicola. Michele, il portabandiera, ripete questa esperienza religiosa dal 2003 “non sono io l’ideatore – riferisce – ma un mio amico che però non ce la fa più a camminare“. Il momento è solenne anche perché stimola la condivisione del gruppo: ognuno porta qualcosa da mangiare, da bere, per offrirla all’altro. E insieme ci si fa forza contro la fatica, il sonno e lo scoraggiamento che può subentrare per il buio e i tanti chilometri da percorrere. “È un momento per restare in raccoglimento con te stesso – riferisce Mimmo – è una cosa molto bella, se provi a farla la prima volta poi è difficile non ripeterla“.


Il tragitto è proseguito con poche difficoltà, a parte quelle fisiche. Basta pensare che il territorio agreste di Monopoli è ormai popolato dai cinghiali e verso il canale di Pirro è stato avvistato qualche lupo. Ma è proprio qui, al crocevia, che il gruppo monopolitano ha incontrato altri fedeli in pellegrinaggio giunti da Fasano e da Putignano. Ognuno con lo stesso obiettivo: raggiungere la Basilica di Alberobello e pregare per ottenere la grazia per sé o per un proprio caro. Altrimenti per augurarsi di restare sempre in buona salute.