Nuovo ospedale Monopoli-Fasano: le prime perplessità su distanza e personale. Parlano i sindaci

Da domani inizia la fase due per l’ospedale nuovo tra Monopoli e Fasano. A dirlo è stato il primo cittadino Angelo Annese, fiero di essere il sindaco della città protagonista in assoluto ma mantiene i piedi per terra: “questo non è l’ospedale di Monopoli o di Fasano. E’ l’ospedale di tutta la Costa dei Trulli, della Valle d’Itria. Un ospedale che deve essere al servizio di tutte le comunità territoriali” ha sottolineato Annese. Ed è proprio con questo spirito che ha preso vita l’odierno giorno inaugurale.

Angelo Annese sindaco di Monopoli

Questo ospedale colma un vuoto che c’era tra Bari e Brindisi ed era atteso da decenni – ha commentato il sindaco di Fasano, Francesco Zaccariae colma anche la possibilità di curare le malattie tempo dipendenti che sono legate ai secondi di vita di un essere umano e noi di questo ne siamo contenti. Adesso bisogna riempire questo luogo di umanità e di professionalità affinché diventi un punto di riferimento non di un comprensorio soltanto ma della Puglia e dell’Italia. Perché quando si parla di sanità i cittadini sono abituati a viaggiare per il mondo“.

Francesco Zaccaria sindaco di Fasano

Più scettici e meno entusiasti per via dei chilometri sono i sindaci dei comuni del circondario, specie di quelli che non hanno neppure un punto di primo intervento sul proprio territorio e sono Alberobello, Cisternino, Locorotondo e Noci. Ma è altrettanto sugli attenti il primo cittadino di Conversano, Giuseppe Lovascio: “dobbiamo guardare oltre, ovviamente. E’ una bella occasione questa ma a livello di distanze ci siamo allontanati dalla nostra città di Conversano e quindi dobbiamo darci da fare affinché sul nostro territorio, più vicino a noi, ci siano comunque dei servizi che diano sicurezza alla nostra popolazione“.

Giuseppe Lovascio sindaco di Conversano

Lo scetticismo non ha accompagnato soltanto i sindaci della Valle d’Itria e della città dei Conti d’Aragona. Fanno da eco pure le parole del professor Angelo Giangrande a capo del Comitato in difesa delle strutture sanitarie di Monopoli il quale paventa una serie di ostacoli, a cominciare dal trasferimento delle professionalità che a quanto pare non vorrebbero prendere servizio nel nuovo ospedale di Monopoli-Fasano. E a Tommaso Fiore, ex assessore regionale alla sanità, l’elogio di Giangrande per aver creduto sin da subito nel progetto di realizzare una nuova struttura sanitaria a metà strada tra Bari e Brindisi.

Angelo Giangrande del Comitato per la difesa delle Strutture Sanitarie di Monopoli

A breve il servizio

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