Festeggiamenti solenni ieri sera a Castellana Grotte per venerare la santa patrona, la Madonna della Vetrana. Dopo la santa messa celebrata nel convento-santuario situato verso la via per Alberobello, si è dato il via alla processione. È la Festa d’aprile, così come la chiamavano gli antichi abitanti, che ebbe inizio nel 1961 dopo la fine della peste grazie all’intercessione della Madonna. Da allora, ogni ultima domenica di Aprile si dà il via ai festeggiamenti patronali.

Sono quelli principali, i più importanti di Castellana Grotte. Si svolgono tra suoni di varie bande, una grande illuminazione e fuochi pirotecnici. È una delle prime feste della zona e perciò attira l’interesse dei Comitati Feste Patronali dei paesi del circondario. Si arriva a Castellana per prendere spunto sulle novità riguardo alle luminarie artistiche, allo spettacolo pirotecnico e per prendere contatti con le ditte.
La festa di Aprile è caratterizzata da tre processioni. La prima si svolge il sabato sera, come ieri, quando la statua di Maria viene portata in spalla fino alla villa comunale dove essa riceve simbolicamente le chiavi della citta. Poi il corteo processionale s’incammina fino a piazza Nicola e Costa, sotto alla Casa Municipale. La particolarità che avviene è che al passaggio dei confratelli e della Madonna, si ravviva il corso con l’accensione delle luminarie.

Gli altri due appuntamenti solenni della Festa d’Aprile sono la processione di Gala con 28 statue dei Santi del Paradiso, la domenica mattina. E il rientro della statua della Madonna della Vetrana nella chiesa conventuale-santuario il lunedì mattina.
In questa edizione della Festa d’aprile, coincisa con i funerali di Papa Francesco, il programma ha subito una variazione per il rispetto del lutto nazionale.
