Si fotografa mentre ricuce un cadavere. Caposala nei guai al “Perrino”

Sono arrivati i provvedimenti disciplinari per una caposala dell’Unità Operativa Complessa di Anatomia dell’Ospedale Perrino di Brindisi la quale, nei mesi scorsi, si faceva ritrarre sui social mentre ricuciva un cadavere. La foto venne rilanciata su alcuni giornali e sin da allora il direttore generale dell’Asl di Brindisi, dott. Maurizio De Nuccio, prese le distanze.

La foto postata sui social dalla Caposala. (dal sito Brindisi Report)

Ieri, l’azienda sanitaria ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica per la valutazione di eventuali fattispecie di reato a carico della dipendente, con incarico di tecnico sanitario di laboratorio biomedico. Lo si apprende da una nota ricevuta dall’Asl Brindisi. Il provvedimento è stato assunto dopo la pubblicazione di quella immagine dagli organi di stampa mentre il soggetto in questione veniva ritratto durante l’attività lavorativa, violando i principi dell’etica e del comune decoro come anche il codice di comportamento dei dipendenti pubblici. La Asl inoltre, ha segnalato il caso all’Ufficio Procedimenti disciplinari interno per le determinazioni di competenza. Il direttore dell’Unità Operativa di Anatomia Patologica del Perrino ha avviato un’istruttoria interna per accertare i fatti accaduti. Contestualmente è stata inviata a tutti i dipendenti pubblici una nota di richiamo al DPR n° 81 del 2023 che rappresenta il nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici a cui attenersi durante l’attività lavorativa di ciascuno, per quanto riguarda in particolare l’uso delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione nonché l’uso corretto dei social media. “Le norme di comportamento richiamate in appositi regolamenti e codici disciplinari aziendali – sottolinea la Asl Brindisi – sono spesso riproposte con circolari quotidiane che invitano i dipendenti all’osservanza per la tutela dell’immagine e del buon andamento dell’ attività aziendale”.

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