Alle 16:59 in punto, ovvero all’orario preciso in cui avvenne l’esplosione che provocò la morte del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta, evento che venne ribattezzato successivamente “la strage in via d’Amelio a Palermo”, luogo dei fatti, nel giorno 19 luglio ’92 dal quale oggi ricorre il 31esimo anniversario, il sindaco di Monopoli Angelo Annese ha posizionato martedì pomeriggio una corona d’alloro sotto la stele affissa nella piazza dedicata alla memoria dei due giudici assassinati dalla Mafia, Falcone-Borsellino.


Un nutrito gruppo di partecipanti ha seguito la benedizione impartita da fra Roberto Palmisano, padre guardiano del convento di San Francesco da Paola. Alla iniziativa commemorativa anche i rappresentanti delle forze dell’ordine presenti sul territorio cittadino. Cinque furono gli agenti di scorta che morirono nell’attentato inflitto a Borsellino: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Per non dimenticare e per rimarcare il concetto che lo Stato ha vinto sulla Mafia, anche quando nel gennaio scorso, i carabinieri dopo una lunga indagine sono riusciti ad ammanettare il temibile boss Matteo Messina Denaro. Alla manifestazione c’era anche l’associazione Progetto Donna che si occupa di quelle difficoltà che colpiscono tutte le donne che subiscono maltrattamenti, ingiustizie e con loro anche i minori.






