Lizzano, ipotesi riattivazione ex discarica Vergine. La protesta ieri dei cittadini

L’avvio della procedura amministrativa da parte della Provincia di Taranto per il rilascio dell’AIA per la riapertura della ex discarica Vergine è stata l’innesco di un fermento di cittadini e associazioni culminato ieri, 14 luglio 2023, ultimo giorno utile per l’invio delle osservazioni alla Provincia con le “osservazioni” per negare la riapertura. L’associazione Attiva Lizzano, promotrice dell’iniziativa insieme al neo-costituito comitato “No alla riapertura della discarica ex Vergine”, ha coordinato un’azione sinergica che ha portato all’invio di osservazioni da parte di numerose associazioni, comunicati, organismi politici, enti istituzionali e all’approvazione dell’ordine del giorno da parte di ben 12 Comuni che hanno formalizzato il loro No alla riapertura della Discarica ex Vergine.

Alla marcia hanno partecipato numerosissimi cittadini (alcuni provenienti anche dal Piemonte e dalla Lombardia), associazioni, comitati, rappresentanti istituzionali e politici, scesi in piazza a Lizzano per urlare all’unisono “No alla discarica” e per sostenere il diritto alla salute e all’ambiente tutela dell’ambiente. Tantissimi bambini e ragazzi dell’istituto comprensivo “Manzoni” di Lizzano hanno inondato di colori le strade del paese gridando la voglia di vivere in un ambiente sano e pulito anche per “future generazioni”. Queste non sono semplici aspirazioni dei cittadini, ma principi scolpiti negli articoli 9 e 32 della nostra Costituzione. Nel momento conclusivo, attraverso le parole della psicologa Paola Pagano, socia fondatrice di Attiva Lizzano e componente del Direttivo dell’Associazione, i partecipanti, ognuno nei rispettivi ruoli e funzioni, sono stati invitati a impegnarsi in prima persona, mettendoci la faccia, nel portare avanti in modo fermamente convinto e nel fare tutto il possibile per non far riaprire la discarica ora e mai più.

Sono intervenute le associazioni, cuore pulsante del territorio tarantino, Giovanni Gentile, presidente di Attiva Lizzano, Francesco Quarto, referente del Comitato No discarica ex Vergine, Livio Brunetti di Legambiente Fragagnano, Chiara Intermite segretaria di Sud in Movimento, Antonio Erario referente del Movimento una strada diversa. Paola Pagano ha ringraziato i referenti di altre associazioni che sono parte attiva del fermento che ha attraversato la provincia tarantina in questi caldi giorni d’estate tra cui Domenico Birardi per ALT (associazione legalità e trasparenza), Antonio Marino per l’associazione Utòpia, Etta Ragusa per Vigiliamo per la discarica di Grottaglie, Concetta Baglivo per Comitato territorio bene comune di San Marzano. Molti i sindaci e i rappresentanti istituzionali e politici presenti, tra questi, sono intervenuti per ribadire la loro contrarietà alla discarica il senatore Mario Turco, l’onorevole Dario Iaia, l’onorevole Ubaldo Pagano, l’europarlamentare Rosa D’Amato, il consigliere regionale Mino Borraccino, il sindaco di Lizzano Lucia Palombella e il sindaco di Fragagnano Giuseppe Fischetti, la dirigente scolastica dell’IC Manzoni di Lizzano Lucia Calò, la segretaria provinciale del PD Anna Filippetti, il coordinatore provinciale del M5stelle Francesco Nevoli.

Nel frattempo il processo penale per disastro ambientale contro gli ex gestori della discarica continua, mentre i lavori di messa in sicurezza della discarica (cioè il minimo indispensabile per arginare l’inquinamento delle falde acquifere e non ammorbano i cittadini con i miasmi) non sono ancora stati completati, ma qualcuno vorrebbe lo stesso non solo riaprire la discarica, ma triplicare anche la sua capacità di ricevere rifiuti e non sappiamo neanche se sono rifiuti solidi urbani o speciali. Insomma, ci sono tutti gli elementi per una nuova bomba ecologica e noi di Attiva Lizzano siamo già pronti a nuove e più grandi battaglie per la salvaguardia del bene comune. (fonte: comunicato stampa)

il servizio giornalistico sulla protesta di Antonello Ingenito
error: Contenuto protetto