Dal cuore dell’Alto Molise fino alla Valle del Belice in Sicilia, passando per la Basilicata e la Puglia, l’Italia dei “Parchi del Vento” si scopre attraverso un turismo alternativo e sostenibile. Legambiente, con la quarta edizione della guida turistica “Parchi del Vento”, presenta 29 impianti eolici selezionati e mappati, di cui 7 nuovi nel 2025, raccontando come l’energia pulita possa diventare anche attrattore turistico. La guida, realizzata con il contributo di Agsm AIM, RWE e Winderg e il patrocinio di ANEV, è stata presentata alla Fiera Internazionale del Turismo di Rimini e offre un viaggio unico tra innovazione e paesaggi mozzafiato.
“Gli impianti eolici, se ben integrati con il territorio, possono essere un volano turistico importante”, spiega Katiuscia Eroe, responsabile energia di Legambiente. La guida racconta come questi parchi possano valorizzare borghi, sentieri naturalistici, tradizioni locali e produzioni enogastronomiche, mostrando che la transizione ecologica non è un ostacolo ma un’opportunità. Tra i nuovi impianti segnalati, spiccano il parco eolico di Vastogirardi e quello di Castelmauro in Molise, immersi tra boschi, colline e piccoli borghi; il Valleverde a Bovino, in Puglia, borgo tra i più belli d’Italia; e in Sicilia, gli impianti di Partanna e Gangi, quest’ultimo sul crinale del Monte Zimmara, tra Madonie e Nebrodi. In Basilicata, Avigliano e Lavello ospitano parchi eolici capaci di coniugare produzione energetica e sostegno alle comunità locali, come nel caso del finanziamento di una squadra di calcio femminile.
Oltre all’aspetto energetico, la guida offre dettagli pratici per visitare i luoghi, con percorsi a piedi, in bici o a cavallo, suggerimenti su ristoranti e itinerari culturali, trasformando la visita a un parco eolico in un’esperienza completa. Sebastiano Venneri, responsabile turismo di Legambiente, sottolinea come questi impianti siano sempre più integrati nel territorio, dai vitigni agli uliveti, contribuendo a riscoprire tradizioni e cultura locale. In Italia l’eolico ha raggiunto ad agosto 2025 una potenza installata di 13.356 MW, producendo energia sufficiente per circa 8,1 milioni di famiglie. Negli ultimi vent’anni, il contributo delle turbine al fabbisogno nazionale è cresciuto dal 7% fino a coprire il 17,2% dell’energia rinnovabile. Legambiente invita a snellire gli iter autorizzativi e coinvolgere le comunità locali per accelerare la diffusione dell’eolico a terra e a mare.
I “Parchi del Vento” dimostrano che innovazione, tutela dell’ambiente e turismo possono camminare insieme. Dai borghi medievali alle creste appenniniche, dalle Madonie ai piccoli comuni lucani, un viaggio tra le turbine diventa un’esperienza che unisce natura, cultura e sostenibilità.
Info: https://www.legambiente.it/rapporti-e-osservatori/parchi-del-vento/





