Con il concerto di Eugenio Finardi, che si è tenuto ieri sera, la città di Castellana Grotte ha concluso i cinque grandi appuntamenti dedicati alla musica live di “Piazze d’Autore” e “Piazze d’Estate“, patrocinati dal Comune e dalla Grotte di Castellana Srl. Cambio di location per gli ultimi due concerti fissati subito dopo Ferragosto, da Largo Portagrande ci si è trasferiti sulla centralissima Piazza Garibaldi. Domenica scorsa è stata la volta di Nada Malanima, una delle artiste più originali e coraggiose della scena musicale italiana contemporanea. Con la sua voce unica e inimitabile, ha dato corpo alle proprie opere musicali, teatrali e letterarie. Ha iniziato la sua carriera giovanissima affermandosi con un percorso artistico che spazia dal pop alla canzone d’autore al rock e alla sperimentazione.
Parallelamente alla musica Nada si è dedicata alla scrittura pubblicando vari libri, tra cui “Il
mio cuore umano” dal quale è stato tratto il film “La bambina che non voleva cantare” e il
recente “Come la neve di un giorno. Una visione”. Tra i suoi tanti successi “Amore Disperato”, “Guardami negli occhi” e “Senza un perché” brano che Paolo Sorrentino ha inserito nella sua serie tv The Young Pope e che è diventata una hit internazionale.


Ieri sera, come abbiamo detto prima, è stata la volta di Eugenio Finardi. Per festeggiare cinquant’anni dal suo primo album, Eugenio Finardi è tornato con un nuovo tour e un nuovo disco intitolato TUTTO.
Dopo il successo di Euphonia Suite, con ottanta date in tre anni, Finardi ha portato sul palco di Castellana uno spettacolo in cui ha proposto le canzoni più significative del suo vasto repertorio, ripercorrendo mezzo secolo di carriera che lo ha consacrato come uno degli artisti più originali della Canzone d’Autore italiana. Accanto ai grandi successi, non sono mancati brani tratti dal nuovo album omonimo, un lavoro che stupisce per sonorità innovative e per la creatività inesauribile di un artista capace di raccontare il presente con lucidità e profondità.

Sul palco con lui, tre talentuosi musicisti con cui crea atmosfere coinvolgenti e mai prevedibili. Con il passare degli anni, la voce di Eugenio Finardi è diventata uno strumento duttile e raffinato, capace di trasmettere emozioni profonde attraverso testi che toccano temi universali. Ciò che continua a distinguerlo è la sua spontaneità e la capacità di instaurare un autentico dialogo con il pubblico, rendendo ogni concerto un’esperienza unica.