Un corteo commemorativo avvolto da un motivo di silenzio, memoria, dolore, rabbia. È stato il corteo per ricordare Fabiana Chiarappa, la trentaduenne soccorritrice del 118 deceduta mentre andava in moto sulla strada provinciale Turi-Putignano il 2 aprile scorso.
Sul caso è aperta un’inchiesta per omicidio stradale e omissione di soccorso che ha portato all’arresto di don Nicola D’Onghia ma il 4 maggio è stata una giornata di commemorazione e momento di profonda riflessione: poche le parole, infinita la richiesta di giustizia per una donna, giovane e solare, con ancora una vita d’avanti. Una vita spezzata che lascia un vuoto incolmabile in tanti, troppi.
Il copioso corteo è partito da via Renato Dell’Andro per arrivare nella Chiesa “Santa Maria Assunta” dove ancora una volta amici, famigliari, conoscenti e cittadini tutti hanno salutato la donna.
Il Servizio
Immagini gentilmente concesse da #Vivilastrada