Lancini a Monopoli: “Ai giovani servono relazioni, non istruzioni”

A Monopoli, lunedì 20 ottobre scorso al Teatro Radar, si è tenuto il penultimo appuntamento del festival culturale Tre volte Lucy, destinato a porre lo sguardo sul tema “Generazioni”, promosso dal Comune di Monopoli – Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Biblioteca civica Prospero Rendella, i Teatri di Bari e la rivista Lucy. Ospite della serata è stato lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini, presidente della Fondazione Minotauro di Milano, docente all’Università Milano-Bicocca e autore di libri sul disagio adolescenziale e la fragilità adulta.

Nel suo intervento, intitolato “La relazione non è un’azione”, Lancini ha messo al centro del dibattito la necessità per adulti — genitori, insegnanti, educatori — di saper instaurare vere relazioni con i giovani, al di là della semplice indicazione o gestione tecnica. «Oggi internet sembra l’adolescenza di tutti gli adulti — ha spiegato — che invece di offrire una relazione, trovano un colpevole del malessere adolescenziale: quella che viene definita, appunto, di Internet». Lancini ha proseguito evidenziando come la radicalizzazione delle posizioni — politiche, educative, culturali — derivi «da una fragilità adulta che non ha precedenza», e come questo fenomeno influisca sulle nuove generazioni: un’ansia non più prestativa ma generalizzata, una difficoltà a tollerare la frustrazione, una dipendenza dalle emozioni prodotte piuttosto che dalla relazione. «La relazione è il luogo in cui la felicità può avvicinarsi», ha ribadito, spiegando che «non si chiede ai ragazzi di essere sé stessi secondo gli adulti, ma che gli adulti imparino a starci accanto». Il pubblico, fra giovani, insegnanti e famiglie, ha accolto il messaggio con attenzione, in un momento di riflessione autentica e partecipata. Il festival Tre volte Lucy, dopo Rovereto, ha trovato a Monopoli una cornice vivace e inclusiva, trasformando la rivista in evento dal vivo con autori di rilievo come Cattelan, Mannocchi, Thrall, Kento e appunto Lancini.

La serata ha anticipato l’ultima tappa, prevista per martedì 21 ottobre con Alessandro Cattelan, che chiuderà il ciclo di incontri. Un invito dunque rivolto agli spettatori: non perdere l’occasione di interrogarsi su come le generazioni si trasmettano valori, fragilità e speranze, e su quale ruolo possano avere gli adulti nel reggere la relazione che prepara il domani.

Il servizio del tg

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