Castellana Grotte si è svegliata questa mattina con le strade invase da mastelli del secco non ritirati e cestini traboccanti di rifiuti. A causare la situazione è stato lo sciopero nazionale del settore igiene ambientale. Un diritto legittimo dei lavoratori, certo, ma che ha generato disservizi evidenti e malumori in città, alimentati da una comunicazione ritenuta insufficiente.
L’unico avviso è comparso sulla pagina Facebook della Multiservizi, seguita da appena duemila persone su una popolazione di quasi ventimila: troppo poco per garantire un’informazione capillare. I cittadini, giustamente, chiedono chiarezza e programmazione: sapere in anticipo se il servizio non sarà garantito è un diritto, non un favore.

Intanto, mentre si evidenziano le lacune gestionali, non manca il sostegno agli operatori ecologici, spesso vittime di ritardi negli stipendi e condizioni lavorative precarie, ma sempre in prima linea per il decoro urbano.
La situazione attuale riflette criticità più ampie, legate alla gestione regionale dei rifiuti in Puglia, dove mancano visione e pianificazione. Castellana Grotte, però, merita di più: una gestione efficiente, trasparente e rispettosa dei cittadini.