Una infrastruttura del costo di circa 40 milioni di euro è al vaglio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e riguarderà la costruzione di un oleodotto sotterraneo che dal porto di Monopoli arriverà fino all’opificio Marseglia Group. L’investimento sarà finanziato con i soldi della stessa industria e tipologie di impianti come questi esistono in Italia nei porti di Ancona, Pescara, Napoli ed altri nel Meridione. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di pompe che spingono il biodiesel trasportato dalle navi mercantili: quelle con una stazza più grande ormeggieranno a 500 metri al largo, nei pressi di un approdo costituito da una sealine di boe. Quelle di stazza più piccola, continueranno ad attraccare all’interno del braccio di Tramontana, nella porzione di porto destinato al traffico commerciale. L’azienda ha fatto istanza di concessione demaniale per installare le pompe di spinta nell’area di proprietà dell’Autorità Portuale, oltre il varco di via Ungaretti delimitato da una sbarra che impedisce l’accesso nel porto a chi non è autorizzato. Ottenuti tutti i pareri degli enti, compreso quello del Comune di Monopoli (non vincolante), fino all’esecutività dell’opera, la Magazzini Generali Italiani srl, proponente del progetto, procederà alla realizzazione delle condotte pipeline sotterranee spaccando le strade: via Ungaretti, via Fiume, via Trieste, via Vecchia San Francesco da Paola fino a raccordarsi con la zona industriale dove ha sede l’opificio del Gruppo Marseglia. I vantaggi di questa importante opera e l’impatto che avrà sul territorio? Se lo chiedono in molti, a partire dalle opposizioni in Consiglio Comunale e non. Per l’azienda sarà ridotto l’andirivieni su gomma dei camion dal porto alla zona industriale, con un sostanziale miglioramento delle emissioni di anidride carbonica dai tubi di scappamento dei mezzi pesanti; le navi, inoltre, potranno scaricare direttamente su Monopoli e non verranno più dirottare al porto di Brindisi. Riguardo al pescaggio dei fondali, le navi di grossa stazza ormeggieranno al largo dove la profondità è di oltre 16-17 metri. Più del fondale del porto di Brindisi. Una infrastruttura mega galattica sulla quale le minoranze sono andate all’attacco negli ultimi venti giorni ed hanno presentato le proprie osservazioni durante la fase aperta dal Ministero all’Ambiente e la Sicurezza Energetica fino al 5 Settembre scorso. I circoli locali di Pd, Manisporche, Sinistra Italiana e Spazio Civico vogliono approfondire i vantaggi di un’opera che nella fase dei lavori di realizzazione certamente arrecherà dei disagi alla popolazione poiché le condotte dovranno essere sotterrate con l’avvio di scavi a zone nella sede stradale. Tuttavia, la vocazione turistica assunta dal territorio è in linea con lo sviluppo industriale? Sono domande che verranno proposte stasera alle ore 19:00 nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede del Partito Democratico di Monopoli dai consiglieri di opposizione.
Monopoli, Marseglia Group vuole realizzare un oleodotto sotterraneo dal porto alla zona industriale. Avviate le richieste ministeriali
