Ottanta ragazzi, fra musicisti e attori in scena e gli addetti al backstage, sono stati impiegati in uno spettacolo che, per la sua quinta replica, ha coinvolto soggetti diversamente abili e normodotati insieme, appartenenti alla compagnia di teatro inclusivo “Il TeatroVerso dell’Arcadìa”, al Polo Liceale “G. Galilei-M. Curie” e, per questo evento, si sono aggiunti il quartetto d’archi composto dalle maestre Rosa Lisi, Lucia Carparelli, Cecilia Santostasi e Giuliana Zito e la band “Odi et Amo”.



Loro sono gli “Scomodi“, non un semplice titolo dato alla rappresentazione teatrale ma è stato il messaggio forte e chiaro lanciato ad effetto da chi ha scritto la sceneggiatura e ne ha curato la regia: Fabrizio e Viviana Altomari. Aiuta a riflettere sul tema dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità psichica e intellettiva. E’ stato portato in scena per la prima volta dopo aver terminato il percorso progettuale “Inclusione lavorativa e disabilità psichica: istruzioni per un binomio possibile” (capofila: Associazione “Jehm Session”; partner: Associazione “Centro Arcobaleno” e Associazione Italiana Sindrome X Fragile – Sezione Puglia).



Standing ovation da parte del pubblico alla fine dello spettacolo che ha ottenuto il sostegno degli Assessorati alla Cultura, Politiche Giovanili e Servizi Sociali del Comune di Monopoli. Gli slogan e i cartelli hanno fatto riflettere ed hanno ammonito la società in cui viviamo. Pienissima la platea di pubblico sul sagrato della Basilica Cattedrale di Monopoli: ultima serata di agosto che ha chiuso anche le celebrazioni per il mese mariano dedicato alla Madonna della Madia coordinato dal Comitato Festa Patronale.