Monopoli, “Nella notte della Democrazia”: fiaccolata commemorativa per i palestinesi uccisi

Da un appello social alla realtà. In tanti con coscienza hanno voluto soffermarsi alla mezzanotte fra domenica e lunedì nel porto Vecchio di Monopoli con una candela in mano a riflettere sul genocidio che si sta consumando nella Striscia di Gaza. Il richiamo nazionale è stato lanciato sulla pagina “Lultimogiornodigaza” ed ha coinvolto grossi centri come Napoli e Milano ma anche le piccole comunità. In Puglia, per citarne alcune, c’è stata una concreta risposta da parte di Martina Franca e Monopoli. L’iniziativa s’intitolava “Nella notte della Democrazia”, provocatorio ma pregno di significato, che prosegue nel sottotitolo con la rivendicazione a sanzionare gli aggressori. La sera prima delle celebrazioni del 2 Giugno, Festa della Repubblica, i cittadini hanno voluto ricordare le 50 mila vittime, fra le quali tantissimi bambini, ammazzati dai raid delle bombe.

Uno sterminio che prosegue adesso perché in quelle terre non vi è cibo a sufficienza. Si muore di fame, di mal nutrizione. A Monopoli, l’Associazione capostipite è l’ANPI “Lidia Menapace” che ha raccolto nel molo antico simpatizzanti, semplici passanti e attivisti politici. Non è l’unica manifestazione, ricordiamo quella di pochi giorni fa sotto il Municipio di Monopoli, un flashmob altrettanto silenzioso improvvisato per sensibilizzare i passanti, turisti e monopolitani, ad unirsi al dissenso, alla condanna che questi manifestanti hanno deciso di infliggere ma con iniziative pacifiste, nei confronti di chi nel 2025 specula ancora tramite i conflitti bellici.

Si legge in una nota dell’ANPI postata su Facebook: “per manifestare la nostra vicinanza al popolo Palestinese, per non girarci dall’altra parte, per chiedere con forza il riconoscimento dello Stato di Palestina e le sanzioni per il governo di Israele. Chiediamo l’intervento dell’Europa e un Cessate il fuoco immediato. La sera del 1° giugno precede la giornata dedicata alla Festa della Repubblica, nata dalla Resistenza, la cui Costituzione è nei fatti Antifascista e, proprio per questo, RIPUDIA LA GUERRA

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